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I vantaggi della pensione integrativa per i giovani

I vantaggi della pensione integrativa per i giovani

I vantaggi della pensione integrativa per i giovani

La pensione integrativa dovrebbe essere per i giovani una questione centrale; purtroppo, invece, il lungo periodo di tempo che intercorre fra la giovane età e il pensionamento, abbinato a una scarsa cultura previdenziale, portano ragazze e ragazzi a sottovalutare questo importante aspetto, per poi giungere impreparati al momento del pensionamento e ritrovarsi con un assegno pensionistico esiguo.

Per questo motivo riteniamo utile analizzare insieme le motivazioni per cui la pensione integrativa, e in particolare i fondi pensione negoziali, sono un’opportunità irrinunciabile per i giovani e quali sono i vantaggi contributivi, fiscali e finanziari derivanti dall’iscrizione a un fondo pensione come Telemaco, avendo davanti a sé un orizzonte temporale molto lungo

Scopriremo, inoltre, che è possibile iscrivere a un fondo pensione i propri figli fin dall’infanzia, ampliando ulteriormente il periodo in cui accumulare denaro sulla posizione individuale dell’aderente.

Infine, valuteremo anche gli altri vantaggi riservati a chiunque decida di iscriversi a un fondo pensione, indipendentemente dalla sua età.

Perché la pensione integrativa è irrinunciabile per i giovani?

Le risposte a questa domanda sono due e interdipendenti tra loro: calo demografico e assegno delle pensioni pubbliche determinato con il sistema contributivo.

La previdenza obbligatoria italiana, infatti, funziona attraverso il sistema a ripartizione. Questo significa che le pensioni di oggi vengono pagate con i contributi versati dalle persone che lavorano in questo momento

Dunque i lavoratori, attraverso i propri contributi, non stanno accantonando il denaro che poi verrà loro restituito attraverso la pensione pubblica, ma stanno sostenendo la spesa pensionistica attuale.

Un equilibrio tra generazioni, questo, che con il passare degli anni si fa sempre più fragile in un Paese in cui crollano le nascite mentre aumenta la speranza di vita. 

L’andamento demografico, infatti, ci sta portando verso una fase in cui i pensionati saranno più numerosi dei lavoratori. Di conseguenza, questo problema porta gli assegni pensionistici ad assottigliarsi, e l’età per il pensionamento ad allontanarsi nel tempo.

L’assegno pensionistico, in particolare per tutti coloro che hanno iniziato a lavorare a partire dal 1996, viene calcolato con il metodo contributivo. Esso si basa cioè sui contributi effettivamente versati nel corso della vita lavorativa e non più in base all’ultima retribuzione prima del pensionamento (dunque all’apice della carriera).

Se a questo aggiungiamo un mercato del lavoro che, soprattutto per giovani e donne, porta a carriere discontinue, con il rischio di avere dei “buchi contributivi”, ecco che la previdenza complementare e il progetto di una pensione integrativa a quella pubblica diventano irrinunciabili se si vuole costruire un futuro sereno.

In poche e semplici parole: la pensione pubblica non basterà più.

I vantaggi di un orizzonte temporale lungo

A fronte di un futuro molto incerto per chi sceglie di affidarsi alla sola previdenza obbligatoria, la previdenza complementare fornisce agli aderenti una serie di opportunità e di vantaggi, con una convenienza ancora maggiore per chi sceglie di iscriversi fin dal primo impiego.

Di seguito parleremo in particolare di una forma di previdenza complementare, il fondo pensione negoziale, a cui possono iscriversi i lavoratori a cui si applicano i CCNL di Settore (ad esempio, nel caso di Fondo Telemaco, quello delle Telecomunicazioni), che più di tutte offre benefici interessanti ai propri iscritti.

Il punto di forza fondamentale dei giovani che scelgono di ricorrere alla previdenza complementare, e che decidono in particolare di aderire a un fondo pensione negoziale, è la disponibilità di un orizzonte temporale molto lungo per l’accumulo, che amplifica una serie di vantaggi riconosciuti a chi sceglie questi ultimi come forma di investimento previdenziale. 

Vediamoli nel dettaglio.

1. Vantaggi contributivi

Occorre innanzitutto sapere che, a differenza della previdenza obbligatoria, quella complementare funziona con il sistema a capitalizzazione individuale

Cosa vuol dire? L’aderente, attraverso la propria contribuzione, accumula il capitale che poi andrà a costituire la sua pensione integrativa (e non quella di chi è oggi in pensione)

La contribuzione in un fondo negoziale come Telemaco può essere costituita da diversi elementi:

  • TFR, che può essere destinato al fondo fin dal primo impiego;
  • contributo minimo del lavoratore, che si aggiunge al TFR;
  • contributo del datore di lavoro, che si attiva se il lavoratore versa il contributo minimo a suo carico.

Prima si sceglie di aderire a un fondo pensione, minore sarà l’importo da accantonare per poter raggiungere un determinato obiettivo in termine di pensione integrativa, grazie a un maggior periodo temporale per l’accumulo.

Questo significa che un aderente giovane può sfruttare al massimo i benefici di TFR, contributo minimo e contributo del datore di lavoro, con un impatto finanziario ridotto sulle sue entrate.

Più tardi si aderisce, maggiore sarà l’importo da accantonare per raggiungere lo stesso importo desiderato dell’assegno pensionistico integrativo.

Leggi anche il nostro approfondimento I vantaggi del conferimento del TFR al fondo pensione

2. Vantaggi fiscali

I contributi versati al fondo pensione sono deducibili fiscalmente fin dal primo anno. Anche in questo caso, dunque, prima si inizia a versare e prima è possibile beneficiare di questa agevolazione, che di fatto riduce l’importo del reddito imponibile e, dunque, le tasse da versare.

Il vantaggio aggiuntivo per chi aderisce a un fondo pensione negoziale sta nel fatto che la deduzione fiscale viene calcolata direttamente in busta paga, percependo così il beneficio direttamente sul netto in busta.

Ricordiamo che la deduzione è possibile fino a un massimo di 5.164,57 euro annui.

Leggi anche il nostro approfondimento Cosa sapere sulla deduzione fiscale dei fondi pensione

3. Vantaggi sui rendimenti

Avere interi decenni di lavoro davanti a sé, infine, consente ai lavoratori di optare per le linee di investimento con un rapporto rischio/rendimento più elevato

Avere un periodo di riferimento per l’accumulo molto lungo consente, infatti, di gestire al meglio le possibili oscillazioni dei mercati finanziari e di accantonare rendimenti più elevati, oltre al capitale derivante da contributi e TFR.

Il tempo è dunque il miglior alleato del risparmio previdenziale e iscriversi a un fondo pensione fin dalla prima occupazione significa sfruttare tutto il tempo disponibile, ottenendo il massimo dall’investimento.

Leggi anche il nostro approfondimento Quali sono i comparti di investimento del Fondo Telemaco

Adesione per i figli a carico

Abbiamo visto che il tempo a disposizione è fondamentale per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla previdenza complementare e, nello specifico, dai fondi pensione negoziali

Allora, oltre che ai giovani, vale la pena di pensare anche ai giovanissimi e perfino ai bambini.

Gli aderenti a un fondo pensione come Telemaco, infatti, hanno la possibilità di iscrivere al loro fondo anche i familiari fiscalmente a carico e, in particolare, i figli

Iscrivere i figli a un fondo significa anticipare la contribuzione di molto, addirittura di 20/25 anni se questi vengono iscritti fin dall’infanzia, consentendo loro un accumulo ancor più consistente di quanto sarebbe possibile se si iscrivessero al primo impiego (a parità di contribuzione).

Ricordiamo, inoltre, che l’adesione dei soggetti fiscalmente a carico può avvenire contestualmente all’adesione del lavoratore, ovvero in un momento successivo a condizione che sia ancora iscritto al Fondo.

Anche i contributi versati sulle posizioni individuali dei familiari a carico, inoltre, possono essere dedotti in dichiarazione dei redditi entro il limite complessivo annuo di 5.164,57 euro.

Leggi anche il nostro approfondimento Modalità di adesione di soggetti fiscalmente a carico al fondo pensione

Gli altri vantaggi della pensione integrativa 

Chiudiamo questo articolo parlando dei vantaggi riservati a tutti gli aderenti ai fondi pensione, non soltanto ai giovani, che vanno sempre presi in considerazione quando si pianifica il proprio futuro. 

1. Riscatti e anticipazioni

I fondi pensione, oltre alla costruzione di una pensione integrativa, costituiscono una riserva di denaro che può essere richiesta prima della maturazione dei requisiti per il pensionamento pubblico. 

In particolare, è possibile richiedere:

  • un riscatto totale o parziale della posizione maturata in caso di invalidità o di perdita del posto di lavoro;
  • anticipazioni fino al 75% in caso di spese sanitarie, acquisto o ristrutturazione della prima casa, e fino al 30% per altre motivazioni.

2. Tutela degli investimenti

L’investimento in un fondo pensione gode di una tutela normativa notevole, dal momento che si tratta del secondo pilastro della previdenza italiana, dunque di una forma di risparmio prezioso perché destinato alle pensioni integrative.

I vincoli organizzativi e normativi operano a protezione del denaro versato nei fondi pensione, salvaguardando i risparmiatori da iniziative meramente speculative che portano con sé il rischio di perdere tutto il denaro risparmiato.

3. Agevolazioni fiscali su rendimenti e prestazioni

Oltre alle deduzioni fiscali, già illustrate in precedenza, il trattamento fiscale di favore per i fondi pensione si manifesta anche in altre due fasi:

  • gestione, con i rendimenti sottoposti a un’aliquota sostitutiva pari al 12,5% per gli impieghi in Titoli di Stato e al 20% sugli altri impieghi;
  • prestazione, che si tratti di rendita o di capitale, con un’imposta pari al 15% che si riduce dello 0,30% all’anno per ogni anno di permanenza nel fondo pensione oltre il quindicesimo, fino a un’aliquota minima del 9%.

4. Fondi pensione negoziali e costi

Infine, occorre rilevare che i fondi pensione negoziali come Telemaco, sono istituiti senza scopo di lucro. Un ulteriore importante elemento da inserire nelle proprie valutazioni, poiché significa che essi operano nell’esclusivo interesse degli aderenti e con costi inferiori rispetto ad altre forme di gestione del risparmio.

In conclusione, l’adesione alla previdenza complementare – e nello specifico al fondo pensione negoziale – per i giovani non solo è ormai imprescindibile, ma rappresenta la soluzione più vantaggiosa per perseguire il proprio obiettivo di risparmio volto a mantenere un tenore di vita adeguato quando si lascia il mondo del lavoro e si va in pensione.

Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari – prima dell’adesione leggere la Parte I ‘Le informazioni chiave per l’aderente’ e l’Appendice ‘Informativa sulla sostenibilità’, della Nota informativa.

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